marzo 13, 2024

IL CASO BEATRICE LUZZI



Gabriele Costa: Cosa ne pensi sulle dichiarazioni di Fiordaliso riguardo Beatrice Luzzi e Anita Olivieri?

Cosmo de la Fuente: Adoro Fiordaliso perché ho avuto modo di conoscerla ed è una donna stupenda e, sebbene sia d’accordo che Anita sia “giovane e bella” (innegabile) ciò che la maggior parte del pubblico non le perdona sembrerebbe essere il fatto che ci si trovi di fronte a una corsia preferenziale evidenziata da informazioni da lei ricevute in anticipo, una quasi certa amicizia con la produzione e i mancati provvedimenti su irregolarità più volte evidenziate da video. Insomma, potrebbe trattarsi dell'odiosa raccomandazione che è una piaga italiana. Detto questo, considero normale che Fiordaliso possa essere affezionata a tutti. Convivere per mesi, 24 ore su 24 con gli altri può far nascere degli affetti.

La percezione è che ci si trovi di fronte all’odiosa raccomandazione che è una piaga italiana è tangibile.

Quello che però è più grave, e questo lo dobbiamo ammettere tutti, che una donna forte e coraggiosa come Beatrice, sia stata bersaglio di vero bullismo, di isolamento da parte di un gruppo di persone le quali, avendo individuato “la più forte” abbiano palesemente infierito su di lei. Non posso che essere d’accordo con Fiordaliso quando dice che l’unica a meritare la vittoria sia Beatrice Luzzi.

Da padre di una ragazza che ha l'età di Anita, le ho raccomandato di seguire l'esempio di Beatrice e di non lasciarsi mai sopraffare da nessuno. Il gioco ci sta, ma deve essere pulito e leale. Chi se non Beatrice Luzzi è stata la vera e onesta concorrente di questa edizione del Grande Fratello?

[Gabriele Costa]
familiafutura.com

enero 04, 2024

GRANDE FRATELLO: MISOGINIA, TORTURE PSICOLOGICHE, OMOFOBIA, PERSECUZIONE E BULLISMO?

 


GRANDE FRATELLO: MISOGINIA, TORTURE PSICOLOGICHE,  OMOFOBIA, PERSECUZIONE E BULLISMO?

PER LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEL PUBBLICO, E' LA PEGGIORE EDIZIONE DI SEMPRE. I COLPEVOLI SEMPRE SOLO REDARGUITI CON MOLTA GENTILEZZA.

Non si placa il disgusto del pubblico per gli incresciosi avvenimenti all’interno della casa del Grande Fratello. Un’edizione che rispecchia le piaghe della nostra società in cui il carnefice ce l’ha vinta sulla vittima, quest’ultima messa al muro da quasi tutti gli inquilini della casa. La casa è diventata una sorta arena all’ultimo sangue, quello di una sola persona. Un gruppo di agguerriti e, lasciatemi aggiungere, ignoranti, si accaniscono contro una sola persona da sbranare, data in pasto per il loro divertimento sotto gli occhi esterrefatti dell’opinione pubblica. E’ giusto mandare in onda questo scempio?

Oltre alla mancanza di empatia di fronte alla morte di Paolo Luzzi, padre di Beatrice, gli spietati e presuntuosi guerrieri, hanno infierito sull’attrice che, per ovvie ragioni, ha lasciato la casa. Canti, balli e scenette comiche da parte dell’operatore scolastico e Rosy Chin, allusioni, urla di felicità. Una vergogna senza precedenti a cui hanno preso parte anche altri inquilini, i soliti Varrese, Letizia e la new entry Perla che si è lasciata trascinare nel disdicevole gioco al massacro.

Alfonso Signorini, in un post sul social Instagram, ha scritto di essere rimasto senza parole di fronte alla mancanza di empatia di alcuni inquilini che, in realtà, sono quasi tutti. Ma non basterà un buffetto sulla guancia, è necessario che Signorini e gli autori, troppo silenziosi e buoni nei confronti delle belve, prendano dei seri provvedimenti, almeno verso  il gruppo degli esecutori: Massimiliano Varrese, Giuseppe Garibaldi, Rosy Chin e Anita Olivieri. Che per molti sono il vero branco. Ai quali si sono abbinati Letizia Petris e Perla Vatiero, assecondando il barbaro comportamento dei quattro.

Ancora brucia la ferita degli italiani per il comportamento maschilista e psicologicamente aggressivo di Varrese, che ha letteralmente infierito su Beatrice con parole e atteggiamenti a dir poco odiosi, per i quali è stato solamente redarguito.

#GRANDEFRATELLO 

Non si può lasciar correre ancora una volta e ancor meno immunizzare nessuno di loro grazie anche alla complicità della giornalista opinionista Cesara Buonamici che, molto probabilmente, ha seguito poco, o per niente, le dirette su canale 55 e quindi non ha coscienza su ciò che è realmente accaduto nell’arena del Grande Fratello.

Il gioco si è trasformato in persecuzione e i colpevoli, mai puniti, hanno continuato a farlo. Urgono buste nere e televoti flash per salvare l’immagine del programma che ormai è sul podio come il peggiore che la TV possa offrire. Un cattivo esempio per tutti i giovanissimi che lo seguono.

Non resta che aspettare lunedì 8 gennaio per capire se questa volta Alfonso Signorini sanzionerà i protagonisti dello scempio. Se glielo permetteranno. I fan e i non fan però, non dimenticheranno.

Gabriele Costa

infopress

enero 02, 2024

EMPOLI - IL CINEMA "LA PERLA" TORNA ALLA VITA

 





[Articolo di LA NAZIONE] Il progetto per la riqualificazione è stato finanziato dal Comune attraverso una variazione di bilancio di 130 mila euro.

Empoli, 2 gennaio 2024 – La Perla di via dei Neri tornerà alla vita. È stato approvato infatti il progetto per il risanamento della struttura dell’ex cinema di Empoli, che era rimasto chiuso per anni a causa di alcune infiltrazioni provenienti dalle coperture laterali.

L'amministrazione comunale intende restituire il locale alla comunità, così da poter ospitare eventi e appuntamenti promossi da associazioni o iniziative culturali o scolastiche. Le risorse necessarie a finanziare questo intervento di manutenzione straordinaria sono state individuate dal comune attraverso una variazione di bilancio di 130 mila euro.

"L'intervento di riqualificazione dell'ex cinema La Perla ci permette di restituire uno spazio destinato a ospitare iniziative culturali e di incontro, nel cuore della nostra città, recuperando una struttura rimasta chiusa nel corso degli ultimi anni. Insieme alla realizzazione del teatro Il Ferruccio in piazza Guido Guerra, la riqualificazione de La Perla rappresenta un intervento strategico per il presente e il futuro della città intesa come polo culturale. Era un impegno che avevamo preso anche con il voto in consiglio comunale sull’ultimo documento di programmazione”, sottolinea la sindaca Brenda Barnini.


GRANDE FRATELLO : NON SI PROTEGGANO GLI APPRENDISTI BULLI!

 


Che il reality sia uno spaccato della realtà, non vi sono dubbi. Colpevolizzare LA vittima di bullismo tentando di ripulire l’immagine di chi assume atteggiamenti da bullo, è uno dei comportamenti più odiosi per la nostra società.

Costringere all’isolamento Beatrice Luzzi la notte di Capodanno, progettato da alcuni inquilini dell’attuale edizione del Grande Fratello, tra cui Letizia Petris, non può restare impunito. Siamo di fronte alla piaga del bullismo condannata dagli italiani.

Il reality si trasforma in una sorta di Colosseo in cui la vittima designata si dà in pasto ad alcuni per il divertimento di certi elementi. Ancora aperta la ferita per l’aggressività verbale da parte di Massimiliano Varrese contro Bea, a cui si aggiungono le esternazioni omofobiche di Giuseppe Garibaldi che si lascia sfuggire una frase vergognosa “..è già tanto che li accetto”, volutamente inosservata dagli autori del programma.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la festa di capodanno, evento che ha costretto gli autori a sospendere la diretta.

[Da Libero.it] “L’isolamento di Beatrice Luzzi non è certo passato inosservato: dopo essere stata volutamente ignorata per tutto il tempo da Massimiliano Varrese, Rosy Chin, Letizia Petris e Anita Olivieri, i quali hanno addirittura fatto finta che l’attrice non esistesse proprio, la Luzzi si è rifugiata in camera lasciandosi andare a un momento di sconforto. E mentre alcuni inquilini hanno cercato di consolarla invitandola a tornare alla festa, i quattro prima indicati (e anche altri) hanno continuato a ignorarla aggiungendo anche commenti negativi. Un comportamento condannato da molti utenti del web che ha avuto importanti conseguenze.

E ancora non è tutto, perché a seguito di questi comportamenti contro Beatrice, anche Gabriele Lazzaro, ex collega di Beatrice sul set di Vivere, ha deciso di intervenire sui social infuriando contro alcuni inquilini”.

Ma non è sufficiente redarguire i colpevoli, una redazione seria deve prendere dei seri provvedimenti, affinché non passi l’idea che certi comportamenti siano perdonabili. Che sia un televoto flash per decidere se elementi come Giuseppe, Massimiliano & C. debbano restare o meno nella casa o quanto meno privarli dell’immunità in modo che il pubblico possa esprimersi, andrebbe fatto. Non si dimentichi che tra gli inquilini del clan varrese e l’opinionista Cesara Buonamici, Varrese gode di immunità da oltre due mesi. Sempre la solita zuppa? Si spera di no. 

iNFOPRESS


#grandefratello 


diciembre 27, 2023

COSMO DE LA FUENTE - CINEMA IN TRE LINGUE










 

CINEMA - EDOARDO LEO -

 


[COMING SOON] Disordinato, notturno, ritardatario e soprattutto accanito tifoso romanista, Edoardo Leo nasce a Roma il 21 aprile del 1972. Da bambino non coltiva il sogno di fare l'attore, ma la fascinazione per il cinema – in particolare per i film di Stanley Kubrick – lo spinge da ragazzo a tentare la strada del cinema. L'esordio, tuttavia, avviene in televisione, per la precisione nel film di Gianfranco Albano La luna rubata (1995). Nel 1996 è la volta di una partecipazione a I ragazzi del muretto, seguita dalla miniserie con Gigi Proietti e Ornella Muti L'avvocato Porta (1997), in cui Leo è un ragazzo di nome Vincenzo accusato di aver dato fuoco al camion che ha investito e ucciso la sua fidanzata.

Sempre nel '97, l'attore debutta sul grande schermo grazie a La classe non è acqua di Cecilia Calvi. Il '98 è invece l'anno de Il Maresciallo Rocca 2 – nel quale Edoardo ritrova Proietti – e di Grazie di tutto di Luca Manfredi, che gli regala un ruolo non troppo significativo.

Un po' più di spazio Edoardo Leo lo trova nella miniserie di genere poliziesco Operazione Odissea (1999), in cui interpreta un personaggio di nome Achille e recita insieme a Luca Zingaretti, Marco Giallini, Leo Gullotta e Daniele Liotti. La regia è di Claudio Fragasso, che dirigerà l'attore tanto nel film tv La banda (2001) quanto nella fiction Blindati (2003).

Sempre nei primi anni Duemila, Leo si fa amare nella terza e nella quarta stagione di Un Medico in famiglia – in cui è il figlio imbranato del custode di un orfanotrofio – e nella miniserie Ho sposato un calciatore (2005) – nella quale impersona il calciatore Vito Palma. Edoardo Leo non ha difficoltà ad avvicinare questo personaggio, vista la sua “militanza” – dal 2000 – nella Calciattori Team, squadra da lui stesso fondata con nove colleghi. Ho sposato un calciatore porta la firma di Stefano Sollima, con cui Edoardo tornerà a collaborare sia per Romanzo Criminale – La serie (2008-2010) che per Crimini 2: Mork e Mindy (2009).

Andando un po' indietro nel tempo, il film più importante di inzio secolo è per Leo Gente di Roma (2003), che segna l'inizio del suo innamoramento artistico per Ettore Scola, e se nel 2004 l'attore divide con Giorgio Colangeli il set di Dentro la città, nel 2008 si fa dirigere da Diego Febbraro ne L'anno mille.

Nel 2009 Edoardo Leo esordisce nella regia con Diciotto anni dopo, storia di due fratelli che si ritrovano dopo la morte dei genitori. L'attore fa la parte di un modesto meccanico e per l'altro ruolo da protagonista chiama Marco Bonini. Il film gli vale una doppia candidatura ai Nastri d'Argento e ai David di Donatello come migliore regista esordiente.

Dopo una breve partecipazione a Nessuno mi può giudicare – diretto dall'amico Massimiliano Bruno nel 2011 – Edoardo appare in To Rome With Love (2012) di Woody Allen. Nello stesso anno recita in Ci vediamo a casa di Maurizio Ponzi e nel secondo film di Massimiliano Bruno Viva l'Italia!, nel quale è la guardia del corpo di un'attrice di fiction televisive.

Nel 2013 arriva per Leo l'occasione di fare un nuovo film da regista. Come per Diciotto anni dopo, in Buongiorno papà l'attore si sceglie un ruolo importante e – affiancato da Raoul Bova – torna a parlare di famiglie, sebbene questa volta il personaggio principale sia un padre. Quasi contemporaneamente Edoardo Leo viene scelto per interpretare uno dei quattro giocatori di curling protagonisti de La mossa del pinguino (2014), il primo film di Claudio Amendola regista. Sia questa commedia amara che Buongiorno papà ottengono un discreto successo, anche se un altissimo gradimento l'attore lo registra grazie a Smetto quando voglio (2014) di Sydney Sibilia, che diventa rapidamente un vero e proprio caso cinematografico. Strizzando l'occhio al Walter White di Breaking Bad, Leo veste i panni di un ricercatore universitario povero in canna che decide di sbarcare il lunario creando e vendendo una droga specialissima.

Sempre nel fortunato 2014, Edoardo duetta con Ambra Angiolini in Ti ricordi di me?, secondo film da regista di Rolando Ravello e trasposizione dell'omonima pièce teatrale scritta da Massimiliano Bruno e impersonata dagli stessi attori.

Per Edoardo Leo l'anno si chiude con Pane e burlesque.

Esce invece nel 2015 il suo terzo film. Intitolato Noi e la Giulia e tratto dal libro "Giulia 1300 e altri miracoli”, racconta il “piano b” di tre uomini insoddisfatti al tempo della crisi.

 

[COMING SOON]


#EDOARDOLEO

#CINEMA

#ATTORE

GRANDE FRATELLO : L'ULTIMATUM DI GIUSEPPE ALLA REGINA DI CUORI



[LIBERO.IT] Giuseppe Garibaldi è stato il protagonista assoluto delle ultime 48 ore del Grande Fratello. La teoria ipotizzata da Marco Maddaloni riguardo il presunto burattinaio del reality show, il quale tira accuratamente le fila delle dinamiche tra i concorrenti dietro le quinte, ha fatto completamente scattare il gieffino, che negli ultimi giorni è sbottato duramente soprattutto contro Beatrice, che aveva concordato con Marco ("Arriverà in finale vedrai") prima di confrontarsi proprio con Garibaldi ("Mi dicono che sei tu il burattinaio"). Il bidello calabrese non ha preso affatto bene le accuse e la notte della vigilia di Natale ha tirato un violento pugno (forse contro il muro), per poi tornare ad attaccare Beatrice, facendo riferimento anche al loro passato: "Ma che burattinaio sono io qui dentro? Sono uno come lei, un concorrente normale. Al massimo se c’è stata una che ha giocato è stata lei e l’ha fatto con i miei sentimenti che erano sinceri. Io ancora oggi penso questo e credo che lei abbia fatto la giocatrice". Garibaldi ha perso rapidamente la pazienza ("Non rispondo una, non rispondo due, non rispondo tre e poi…") e ha finito con il dare l’ultimatum al Gf: "Dall’inizio alla fine non mi ha mai detto una bella parola e adesso basta. Qui dentro, o io o lei!".

Le pesanti parole contro Beatrice

Nonostante il popolo del web si sia schierato compatto a favore di Beatrice nell’aut aut di Garibaldi, nella giornata di ieri il gieffino è tornato a scagliarsi contro l’attrice ex volto di Vivere con un durissimo attacco: "Quella si sente così forte. Ma io mica sono uno sprovveduto (…) Lei parla male di tutti e non fanno nulla. Poi io una volta rispondo e vengo attaccato. A lei nulla, la passa sempre liscia e mi sono stufato". I commenti, conditi anche da qualche parolaccia e insulti sgradevoli, sono poi degenerati ("Secondo me è fuori di testa, per me ha dei problemi di testa. Non può dire cose così. Che tipo di problemi ha? Ha dei problemi di testa!") costringendo la regia a intervenire e a limitare i danni cambiando subito inquadratura.

[COSTA INOPRESS] 

Giuseppe Garibaldi non sarebbe nessuno nella casa senza Beatrice Luzzi, la vera regina di cuori di questa edizione del Grande Fratello. Le uniche ad essere se stesse sono Bea e la Fiorda. 

Sono numerosi gli attacchi anche da parte di Massimiliano Varrese che nelle scorse settimane è stato protagonista di atteggiamenti pesanti contro l’attrice. E' evidente che temono Bea, l'unica giustiuficabile vincitrice dell'edizione in corso.

A proposito di burattinai, secondo il parere dei social Beppe vorrebbe esserlo ma non ne è all'altezza. Sarebbero da tenere d'occhio Max e Rosy, che si contraddistinguono per il "doppio" e sospettoso comportamento.



diciembre 05, 2023

GRANDE FRATELLO, BEATRICE LUZZI : "MASCHILISMO"

 


Secondo Beatrice Luzzi la visita dei genitori di Giuseppe Garibaldi avrebbe evidenziato attitudini maschiliste da parte del padre e del figlio. Le dichiarazioni di Bea hanno suscitato la disapprovazione di quasi tutti gli inquilini della casa più spiata d’Italia.

Effettivamente pare un po’ eccessivo che si parli di maschilismo senza conoscere a fondo un padre che rivede suo figlio con il quale, dopo mesi in cui non ha avuto alcun contatto e comunicazione. D’altra parte si potrebbe capire la situazione d’imbarazzo in cui si è trovata Bea durante l’incontro con Garibaldi senior, soprattutto nel momento in cui lui l’ha accusata di usare parole “piccanti” contro suo figlio.

A prescindere da quello che molti considerano uno scivolone della Luzzi, ciò che in realtà si evidenzia nella casa è la supremazia psicologica da parte delle inquiline e, spesso, la sottomissione maschile. L’uomo sempre sorvegliato in quanto maschio. Non a caso Massimiliano Varrese ha sentenziato che l’attrice è avvelenata da un odio profondo verso gli uomini.

Colpisce la nuova presenza di Monia, ex fidanzata di Massimiliano, la quale viene presentata come una donna forte che da sola cresce i suoi figli, ancora bambini. Separatasi dal marito ha portato con sé i suoi bambini e contando solo con la sua forza di donna. Il primo pensiero è quello di considerarla un esempio di indipendenza e coraggio. Ma bisognerebbe porsi delle domane: chi è il padre? Qual è la sua versione? Siamo sicuri che non sia la solita storia in cui il padre viene privato dei propri figli?

La migliore mossa degli autori del Grande Fratello sarà quella di identificare il padre e sentire la sua versione perché –anche- basta mostrare il padre come il lupo cattivo.

 

Gabriele Costa

infopress


#GrandeFratello

#PadriSeparati

noviembre 30, 2023

ETERNO VISIONARIO, LE PRIME FOTO DI COSMO DE LA FUENTE NEL RUOLO DELL'AMBASCIATORE CILENO - REGIA DI MICHELE PLACIDO

 






[Cinematografo] “Eterno Visionario indaga l’universo emotivo di un uomo con un legame conflittuale con i figli, un rapporto controverso con il fascismo e il sogno di un amore assoluto. Emozioni e colpi di scena in un racconto appassionante che si dipana fra Roma, la Stoccolma dei Nobel, la Berlino dei cabaret e di Kurt Weill, la Sicilia arretrata degli zolfatari e degli arcaici paesaggi, la bellezza incantata della Milano di inizio Novecento, l’America che ne consacra il genio a Hollywood e a Broadway, con l’intento di restituire allo spettatore il ritratto autentico e vivido, il tormento e la forza di un artista immenso".

[Messina Today] "Cosmo de la Fuente nel ruolo dell'Ambasciatore del Cile". L'attore italo-venezuelano, naturalizzato americano, scelto da Michele Placido per il ruolo dell'Ambasciatore del Cile.

Nel cast, fra gli altri, Mino Manni, Lorenzo Gioielli, Anna Gargano, Marcello Mazzarella, Dajana Roncione, Erika D’Ambrosio, Giovanni Trombetta, Silvio Laviano, Pietro Micci, Silvia Siravo e Guja Jelo.La fotografia è di Michele D’Attanasio, le scenografie sono firmate da Tonino Zera, i costumi da Andrea Cavalletto,il montaggio è di Consuelo Catucci. Le musiche originali del film sono del duo Oragravity.



#MichelePlacido #Pirandello #EternoVisionario #Cosmodelafuente #AmbasciatoreCileno  #cinema #2024



noviembre 17, 2023

octubre 09, 2023

"ETERNO VISIONARIO", NEL NUOVO FILM DI MICHELE PLACIDO ANCHE VENEZUELANO COSMO DE LA FUENTE




 


[Messina Today]

“C’ è anche l’attore italo-venezuelano di origini messinesi, Cosmo de la Fuente Gullì, nel cast degli attori di “Eterno Visionario” per la regia di Michele Placido. Dopo aver concluso con gli impegni TV Telemundo è rientrato in Italia per prendere parte alla produzione del film drammatico di Placido attualmente in lavorazione, nei panni dell’ambasciatore cileno.

“Sono un attore italo-venezuelano perfettamente bilingue italiano-spagnolo sudamericano; parlo inglese livello C1. Amo interpretare ruoli diversi per scoprire, analizzare e impersonarmi psicologicamente nel personaggio. Una nuova vita per ogni ruolo”, leggiamo nel  sito dell’attore che ha già preso parte a diverse produzioni televisive e cinematografiche: Vivere (canale 5), Luce del Nord, Il mio amico babbo natale, 7 Km da Gerusalemme, No llores por mi.

La pellicola  firmata da Michele Placido è dedicata al grande drammaturgo Luigi Pirandello e arriva dopo il successo de  “L’ombra di Caravaggio”. Il film è prodotto da Goldenart e Rai Cinema con il contributo del Ministero della cultura e con il sostegno di Sicilia film Commission. Le riprese hanno come scenario la Sicilia  ovvero Palermo e Agrigento ma anche Belgio, Germania e Roma e proseguiranno fino alla fine di novembre. Nel cast abbiamo: Fabrizio Bentivoglio, Valeria Bruni Tedeschi, Federica Luna Vincenti, Giancarlo Commare, Aurora Giovinazzo, Michelangelo Placido, Michele Placido, Mino Manni, Lorenzo Gioielli, Anna Gargano, Marcello Mazzarella, Dajana Roncione, Erika D'Ambrosio, Giovanni Trombetta, Silvio Laviano, Pietro Micci, Silvia Siravo, Guia Jelo e, come detto, Cosmo de la Fuente”.

Sito Cosmo de la Fuente

E-Talenta

MalcolmX Casting


#EternoVisionario

#MichelePlacido

#Cosmodelafuente


septiembre 04, 2023

PUPI AVATI: « Favino ha pienamente ragione»

 


Redazione [OPEN] «Favino ha pienamente ragione». Con queste parole, il regista Pupi Avati è intervenuto sulla polemica scatenata dalle affermazioni dell’attore Pierfrancesco Favino relativa ai personaggi italiani interpretati da attori stranieri. «Visto che capita spesso che gli americani facciano film sugli italiani, ha perfettamente un suo senso che siano interpretati da italiani. Ferrari, un modenese, che viene dal Nebraska, fa un po’ ridere», ha detto Avati all’AdnKronos, riferendosi al film Ferrari di Michael Mann dove Adam Driver interpreta il patron della celebre scuderia automobilistica. In conferenza stampa Favino, protagonista del film Comandante – che ha aperto la kermesse cinematografica al Lido – aveva lanciato un appello a «fare sistema» affinché i personaggi italiani nei film vengano interpretati da attori italiani. «Quando ho girato il film su Dante Alighieri, noi siamo stati tentati, sedotti dall’idea di farlo interpretare ad Al Pacino- sottolinea Avati all’Adn -. Ma per quanto lui sia un italo americano, poi ci siamo ricreduti. E grazie a Dio abbiamo scelto Sergio Castellitto e Alessandro Sperduti, quindi attori italiani». Sullo stesso tono anche il commento di Edwige Fenech, attrice e produttrice francese naturalizzata italiana, citata da Repubblica: «Favino ha ragione, gli americani hanno avuto molto più spazio nei film italiani che non il contrario. Anche se Favino ha fatto diverse partecipazioni in film americani, ma non possiamo assolutamente fare un paragone. Anche nel film Gucci, per carità gli attori sono grandi attori ma non sono italiani, oltre al fatto che sul film bisogna stendere un velo pietoso, non è certo il modo giusto di dipingere una famiglia», ha detto Fenech. Mentre per Gabriele Salvatores regista e sceneggiatore italiano «la situazione è molto più complicata di quanto sembri. Bisognerebbe – conclude – riflettere in maniera più approfondita e comunque il fatto che oggi ne stiamo discutendo dimostra l’importanza del tema».


#Favino #PupiAvati #Venezia80 #Ferrari #AdamDriver

EL CAMBIO

 


"El hombre es el único animal que se alegra con el pan prometido"

Las antiguas poblaciones de Hiroshima y Nagasaki, hoy ciudades, le deben dar gracias, a las  bombas atómicas que lanzaron los Estados Unidos sobre estas dos poblaciones. Debido al  desastre  que ocasionaron estos ataques el 6 de agosto de 1945,  a las dos poblaciones japonesas, lograron el gran cambio que hoy se ve en ellas.

Las grandes catástrofes naturales que la humanidad ha sufrido a través de los tiempos, son las que han hecho que los países de una u otra forma, hayan cambiado su forma de vivir, esto con la ayuda de la tecnología; Tecnología a nivel estructural, alimenticia y científic

La raza humana no se mueve, si las fuerzas de las circunstancias no la empujan. La zona de confort en que vive cada individuo no la cambia a no ser que algo trascendental le ocurra a su contorno o directamente, de ahí que para conseguir la paz primero hay que conocer la guerra.

Las diferentes corrientes políticas y religiosas siempre prometen cambios si se les sigue, si se les obedece o se les defiende, pero esto resulta, no ser más que un simple engaño. Estos cambios no son más que una postura, un ideal o una simple modificación en el  color de la camiseta de turno.

El cambio, en definición, no es otra cosa que dejar de ser, o dejar de hacer lo que se venía haciendo; ahí entra la costumbre, la ideología, los mitos, la religión y la política, pero lo importante del cambio, es encontrar la mejora del individuo dentro de la sociedad.

El cambio, sin ver mejoras, sólo es un saludo a la bandera en vano, pues no se saca nada cambiar de ropa si se sigue siendo la misma persona, cambiar de religión si se sigue siendo el mismo violador o cambiar de partido político si continúa siendo el corrupto que se le conoce.

Colombia está cayendo en la trampa de unos cambios basados en retóricas como la paz total, la potencia de vida, la salvación de la humanidad del calentamiento global, pero al final de estos cambios prometidos, no se logra ver ninguna mejora para el ciudadano de a pie.

La soberbia y el resentimiento social de los socialistas en Colombia, sólo han permitido que la delincuencia aumente, el narcotráfico haga fiesta y la guerrilla se crea la dueña del país. Estos cambios que fomenta Gustavo Petro sólo han logrado el deterioro económico y una descomposición  social que va avanzando.

Los cambios sin mejoras, solo son una manipulación sobre una masa ingenua y esperanzada de las promesas que le hacen sus líderes caudillistas. Colombia está en un estancamiento económico por culpa de los caprichos de un idealista socialista marxista, sino se cambia esta corriente ideológica, Colombia va camino a la miseria.

En los cambios hay que tener mucho cuidado con los encantadores de bobos, en el libro, El Manantial de Ayn Rand, los cambio sí tienen resultados a favor del individuo.  Ayn Rand en este excelente libro nos deja muy claro lo siguiente, “Todas las razones que hacen que el inicio de fuerza física sea un mal absoluto, hacen que el uso defensivo de la fuerza sea un imperativo moral. Si una sociedad "pacifista" renunciase al uso defensivo de la fuerza, quedaría indefensa a merced del primer matón que decidiese ser inmoral´”

Colombia está en una emboscada sobre una falsa paz, ya que  esa hermosa palabra está matando a los colombianos en silencio y con alevosía.

“El asesino, aunque se confiese, no dejará de ser asesino”

Luís Córdoba Reyes

 

agosto 05, 2023

CINEMA: NARCOS COLOMBIA, NARCOS MEXICO. IN ARRIVO LE NUOVE STAGIONI?

 

Narcos Colombia

Cosmo de la Fuente and Gael García Bernal


La produzione del suo ultimo maxi successo, la serie tv Narcos. Ambientata in Colombia tra protagonisti colombiani, la compagnia di Los Gatos si è evidentemente preoccupata del dilemma linguistico lasciando al personaggio principale Steve Murphy, un detective americano, l'onore di narrare e unificare l'intera vicenda in voice-over inglese sullo sfondo di un mondo che parla spagnolo. Quale vicenda? L'ascesa (e caduta) di Pablo Escobar a dio incontrastato del narcotraffico negli Stati Uniti.

È stata una  serie tv ambientata in un paese dove non si parla inglese ha consentito ai suoi personaggi di non unificarsi al diktat traduzione simultanea nella lingua della sua casa di produzione. A ognuno il suo: non si vede perché un personaggio fortemente contraddistinto dal punto di vista sociale e culturale come Escobar dovrebbe conformarsi al codice linguistico dei suoi nemici e appare solo logico che non lo faccia. Senza lo spagnolo, pure se si tratta di “broken spanish” colombiano proferito da un brasiliano come Wagner Moura, Narcos non sarebbe stato altrettanto credibile.

Diverse le produzioni pronte a riproporre nuove e avvincenti avventure dei Narcos, Colombia e Messico, che affascinano il pubblico e che ottengono enormi successi. Lo sguardo è puntato a nuovi interpreti di origni sudamericani e bilingue, che potrebbero aggiungersi ai cast dal successo consolidato, dall’italo-venezuelano Cosmo de la Fuente di doppia cittadinanza, italiana e americana, dalle grandi potenzialità e carisma.   Nel mirino delle produzioni ci sarebbe anche Gael García Bernal, attore, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico messicano, interprete di numerose pellicole prodotte nel suo paese e assurto al successo internazionale impersonando il giovane Ernesto Guevara de la Serna ne I diari della motocicletta.

Cosa ci riserverà il 2024? Nulla di ufficiale, ma sempre in allerta e a caccia delle prossime news.

C.G.Costa

Infopress

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#narcosMexico #NarcosColombia

#Actors #Attori #Movie #Cinema


julio 13, 2023

DA LEON NEL NOIR "CRIMINI" A BABBO NATALE "IL MIO AMICO BABBO NATALE". I DIVERSI RUOLI DI COSMO DE LA FUENTE

 

Un volto per molti ruoli, ma ciò che colpisce di più è che nella maggior parte dei casi i ruoli che vengono affidati a Cosmo de la Fuente sono sovente quelli del personaggio coinvolto nella malavita e in affari loschi. 
Cosmo non dice molto circa  il suo prossimo lavoro, le cui riprese cominceranno a settembre del 2023, ma sappiamo che la regia del film quella di un famoso maestro italiano. 
Come definire l'arte dell'attore? La migliore definizione la si può leggere in inglese nel sito ufficiale di cosmodelafuente.com

"Una nuova vita per ogni ruolo.
Come attore ho imparato a piangere e a sorridere, a emozionarmi, a gioire, ad arrabbiarmi e a morire, interpretando i personaggi che mi sono stati affidati.

È stato come vivere più vite e ognuna di esse è diventata una pagina indelebile di quella che sento come l'arte di vivere".


[CosteaPress]

costainfopress@gmail.com



[Cosmo IMDB Link]

[instagram @eal_cosmodelafuente] nuovo e unico account]
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#attore
#actor 
#LatinoActor



julio 10, 2023

AUTISMO, DAVIDE FARAONE AUTORE DEL LIBRO "CON GLI OCCHI DI SARA" -

 


Davide Faraone parla dell’autismo e della sua esperienza come padre di Sara.

[Euroedizioni] Da un'intervista al Corriere della Sera apprendiamo che il Sottosegretario Davide Faraone ha una figlia con sindrome autistica, un'ammissione pubblica che apre ad una diversa attenzione nei confronti del politico che, lasciando il posto al padre, confessa: “Non ne parlavo, non volevo si sapesse».

Clip del TG4 dove Faraone è intervenuto su questo importante argomento.

Link al post Twitter

familiafutura.com


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#Autismo

IMDB, COSMO DE LA FUENTE, LATIN ACTOR (+VIDEO)

 








🇬🇧 Cosmo de la Fuente, versatile trilingual actor with three citizenships: Italian, American and Venezuelan. Eclectic, creative, whimsical. These are the three adjectives that define but do not exhaust the disruptive personality of the multifaceted actor Cosmo de la Fuente.

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🇮🇹 Cosmo de la Fuente, attore versatile trilingue con tre cittadinanze: italiana, americana e venezuelana. Eclettico, creativo, estroso. Sono questi i tre aggettivi che definiscono ma non esauriscono la dirompente personalità del poliedrico attore Cosmo de la Fuente.


IMDB le news su Cosmo

Official website of the actor

www.cosmodelafuente.com

Instgram official 


 

To contact Cosmo de la Fuente rivolgersi a:

AGENT KIM BIKILA - MALCOLMX AGENCY

email: malcolmx.casting@gmail.com

Ph number: +64223914632 (NZ) Whatsapp

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#Attore #Actor #IMDB #film #movie

#productions #cosmodelafuente #cinema


junio 24, 2023

CHI È YEVGENY PRIGOZHIN E PERCHÉ IL SUO WAGNER GROUP È COSÌ POTENTE?




Prima di festeggiare il colpaccio del capo del Gruppo Wagner, bisognerebbe tener conto del trascorso del "fidatissimo" di Putin,  Prigozhin.

Prigozhin  è un oligarca russo che è riuscito a diventare uno dei più fidati confidenti di Putin. L'opposizione in Russia lo chiama "lo chef di Putin". Da venditore di hot dog per strada durante l'Unione Sovietica, è diventato proprietario di diversi ristoranti e servizi di catering. È diventato uno dei principali azionisti della più grande società di negozi di alimentari di San Pietroburgo.

Ha fatto carriera, diventando uno dei principali uomini d'affari russi, con diversi ristoranti che Vladimir Putin ha iniziato a visitare.

Si è avvicinato al presidente, servendo e facendo catering per lui, e gradualmente ha ottenuto contratti con lo Stato.

Nel 2012 Prigozhin ha vinto la gara d'appalto per diventare il principale fornitore di catering dell'esercito russo. A quel punto era già uno degli oligarchi più potenti e con maggiore accesso a Putin in Russia.

Poi, nel 2014, durante la guerra di Dombash, Prigozhin decise di fondare Wagner, un gruppo militare privato, allo scopo di assistere Putin. All'epoca, Wagner contava meno di 2.000 soldati.

La Wagner è cresciuta notevolmente, in parte nell'interesse di Putin. Da 2.000 soldati, oggi Wagner ne ha più di 50.000 e sono tra le forze mercenarie più raffinate e spietate del mondo.

In effetti, nella guerra in Ucraina, i maggiori guadagni della Russia sono stati ottenuti grazie a Wagner.

Le tensioni con Putin sono cresciute, poiché Prigozhin ha iniziato a mettere in dubbio le motivazioni e l'efficacia dell'invasione in Ucraina.

Infine, questa mattina, ha messo in discussione la guerra, definendola una "truffa" per arricchire le mafie russe. Più tardi, le truppe russe hanno attaccato un campo Wagner.

Per questo motivo, Prigozhin ha deciso oggi di insorgere contro Vladimir Putin e ha annunciato che le sue truppe avrebbero eliminato "il male che è stato causato dalla leadership militare" della Russia. Non si tratta di una cosa qualsiasi. Quello che sta accadendo in Russia potrebbe essere decisivo.

[Orlando Avendaño per Americano Medio]

Da rimarcare!

La menzione dell'America Latina tra le regioni in cui sono stati dispiegati i suoi "ragazzi" conferma che il gruppo di Prigozhin è presente in Venezuela, che ha in Mosca uno dei suoi maggiori alleati, a guardia degli interessi russi e di aziende come Rosneft.

Diverse inchieste di media indipendenti sostengono che circa 400 membri del Gruppo Wagner sono attivi in Venezuela e che si occupano, tra le altre attività, di progettare la cerchia di sicurezza di Nicolás Maduro insieme ad agenti cubani.

L'atterraggio di due aerei militari russi all'aeroporto Maiquetía di Caracas nel marzo 2019 ha scatenato le voci. Si supponeva che si trattasse di un contingente incaricato di installare uno scudo antiaereo per prevenire qualsiasi "interferenza straniera". Ciò è avvenuto nel contesto di grandi proteste, della rivolta dei militari venezuelani contro il regime e delle pressioni internazionali affinché Maduro si dimettesse.

"La Russia ha diversi contratti che sono già in fase di esecuzione, contratti di natura tecnico-militare, e loro fanno diversi voli e portano diverse cose", ha detto la portavoce del Cremlino, giorni dopo l'arrivo dell'Antonov An-124 e di un Ilyushin II-62 passeggeri, comandati dal capo del Comando principale delle Forze di terra russe, Vasili Tonkoshkurov. Dal velivolo è stato visto scendere un folto gruppo di soldati in uniforme senza insegne ufficiali, sospettati di essere di Wagner.

Nel 2020, la giornalista venezuelana Mariana Reyes ha riferito che "circa 40 militari russi" sono arrivati a Canaima, nello Stato di Bolivar, vestiti con uniformi delle Forze Armate Nazionali Bolivariane (FANB).

Il dispiegamento di mercenari è continuato negli anni successivi. Nel luglio di quest'anno, il noto ricercatore statunitense Evan Ellis ha ricordato davanti al Congresso degli Stati Uniti che "negli ultimi mesi, la Russia ha dispiegato attrezzature militari, truppe e mercenari" nel Paese caraibico, "e ha fornito assistenza tecnica al regime di Maduro".

Queste iniziative si aggiungono al dispiegamento di sistemi di difesa aerea S-300 e alla presenza di almeno 100 addestratori e tecnici militari e mercenari del Gruppo Wagner.

Ma c’è anche lo sfruttamento minerario e petrolifero

Le truppe di Putin, regolari o irregolari, sono fondamentali per Miraflores. Gli permettono di ottenere tecnologia e armamenti e sono persino utili per lo spionaggio e la sorveglianza. La Russia ottiene in cambio un'inquietante ricompensa: lo sfruttamento minerario e petrolifero.

Soprattutto, il controllo è quasi assoluto sul bacino dell'Orinoco, dove la maggior parte delle compagnie è sotto la protezione militare russa. In quest'area estremamente ricca si possono trovare tutti i tipi di minerali: petrolio, gas, ferro, alluminio, oro e persino diamanti.

"È la cosa più simile ai tempi dei conquistadores spagnoli nelle Americhe", ha dichiarato a Infobae un ex colonnello chavista che preferisce l'anonimato.

Nonostante il Venezuela sia immerso in una colossale crisi umanitaria, gli aerei che partono dalle basi militari di Mosca non trasportano aiuti. Né cibo né aiuti sanitari, anche se il COVID-19 ha devastato la popolazione e la situazione è disperata. Viene trasportato solo personale in uniforme addestrato alla tecnologia e alla custodia degli interessi di Mosca. Quando gli Antonov-124 tornano in patria, lo fanno carichi al massimo della loro capacità con le preziose risorse estratte dal territorio venezuelano.

Un informe de la oenegé SOS Orinoco también reveló la actuación de cuerpos de inteligencia y grupos irregulares en la explotación del oro en Venezuela.

"La politica mineraria nazionale, incentrata principalmente sul cosiddetto Arco Minero del Orinoco, è diventata un'ancora di salvezza per il regime", avverte il rapporto. "A questo proposito, si prevede un aumento delle operazioni minerarie nello Stato di Bolivar, anche all'interno del Parco nazionale di Canaima. Infatti, l'attività mineraria che si svolge nell'Arco Minero e nelle aree adiacenti dipende in gran parte dalla promozione e dalla protezione dell'estrazione caotica, un'attività svolta da operatori minerari di medie dimensioni".

SOS Orinoco osserva che ci sono pochissime informazioni sull'arrivo del gruppo militare russo nella zona, ma ritiene che "possa essere legato al rafforzamento della presenza e della capacità di sorveglianza del regime e del controllo militare sull'area".

Prigozhin, il fondatore del Gruppo Wagner, è soprannominato "lo chef di Putin" per la sua vicinanza al presidente russo e per la sua attività di ristorazione.

Secondo un'indagine condotta dall'esponente dell'opposizione russa Alexei Navalny nel 2017, l'uomo d'affari avrebbe vinto contratti statali per un valore di almeno 2,5 miliardi di euro, tra cui uno per la fornitura di cibo all'esercito russo.

Gli Stati Uniti hanno sanzionato l'oligarca per il suo ruolo nella campagna di interferenza e disinformazione, soprattutto contro la candidata democratica Hillary Clinton, nelle elezioni presidenziali del 2016, vinte dal repubblicano Donald Trump.

Putin ha offerto armi di ogni tipo ai Paesi latinoamericani "contribuendo alla difesa del mondo multipolare"

Un rapporto di SOS Orinoco ha rivelato le azioni di organismi di intelligence e gruppi irregolari nello sfruttamento dell'oro in Venezuela.

[26 Sep, 2022 INFOBAE]


Traduzione e riferimenti via

famialifutura.

Cosmo de la Fuente


mayo 28, 2023

INCONTRO CON RON DESANTIS

 


Nativo della Florida e con radici operaie, Ron è stato cresciuto a Dunedin dalla madre, infermiera, e dal padre, installatore di cablaggi. Ha frequentato la Dunedin High School e si è fatto strada all'Università di Yale, dove è stato capitano della squadra di baseball. Si è anche laureato con lode alla Harvard Law School, dove ha ottenuto un incarico nella Marina degli Stati Uniti come ufficiale JAG. 

Durante il servizio attivo, Ron è stato inviato in Iraq a sostegno della missione SEAL a Fallujah, Ramadi e nel resto della provincia di Al Anbar. Le sue decorazioni militari includono la Medaglia di bronzo per servizio meritevole e la Medaglia della campagna in Iraq.

Ron è stato anche procuratore in Florida, dove ha messo dietro le sbarre i predatori di bambini. È stato eletto al Congresso nel 2012 su una piattaforma di responsabilità del governo, sostenendo i limiti di mandato e l'emendamento al pareggio di bilancio. 

Al Congresso, DeSantis ha guidato la lotta per smascherare l'arma del fisco contro i conservatori. Ha anche lottato per ritenere responsabili le agenzie federali disoneste coinvolte nella fabbricazione della teoria cospirativa della "collusione con la Russia". Come veterano, DeSantis è stato un campione per coloro che hanno servito il nostro Paese, spingendo per le riforme del VA per servire meglio i veterani ed espandere il supporto per la salute mentale.

Nel 2018 Ron DeSantis è stato eletto 46° governatore della Florida. Come governatore, ha combattuto per ciò che è giusto e ha preso le frecce per le persone che rappresenta. Durante i giorni più bui del 2020, quando l'establishment corrotto, la burocrazia e i media corporativi si sono uniti per imporre agli americani blocchi e mandati, DeSantis ha difeso la libertà, anche quando non era popolare. 

Basandosi sulla sua incrollabile fede nei principi fondanti dell'America, il governatore DeSantis ha varato un programma audace per trasformare la Florida in un modello per la rinascita della nazione. Il governatore DeSantis ha ottenuto una vittoria dopo l'altra sulle priorità dei conservatori: 

Salvando i mezzi di sussistenza da chiusure e vaccini che uccidono i posti di lavoro,

Proteggere i cittadini dagli impatti dannosi della crisi di frontiera di Biden, promulgando E-Verify e altre politiche coraggiose contro l'immigrazione clandestina, come la messa al bando delle città santuario,

Difendere i diritti dei genitori ed eliminare la CRT, 

Ridurre la burocrazia nell'istruzione superiore e responsabilizzare i professori di ruolo, 

Fare la guerra alle prese di potere come l'ESG e la moneta digitale delle banche centrali,

promulgare le leggi sulla libertà medica più forti della nazione,

Trasformare la Florida in un modello di integrità elettorale,

Proteggere i non nati, 

Difendere il 2° emendamento rendendo la Florida uno Stato con porto d'armi costituzionale,

Espandere la libertà di educazione, 

Proibire l'acquisto di terreni da parte del PCC e di individui ed entità collegate,

Ridurre i costi dei farmaci da prescrizione, 

Responsabilizzare le multinazionali e i sindacati scolastici, 

Creare un programma di scelta scolastica universale,

fornire sgravi fiscali da record, 

Aiutare le famiglie a realizzare il sogno americano della proprietà di una casa, 

Sostenere le forze dell'ordine e i nostri veterani, 

l'inasprimento delle pene per gli spacciatori di droga e i molestatori sessuali, 

Nominare sette giudici conservatori alla Corte Suprema della Florida,

... e molto altro ancora.

Dopo aver guidato la Florida con buon senso e convinzione per tutto il suo primo mandato, DeSantis ha ottenuto una vittoria record di quasi 20 punti nel 2022. Ha ottenuto il suo secondo mandato con il più grande margine di voti grezzi nella storia dello Stato, vincendo con più di 1,5 milioni di voti.

 

Ma la storia non si è fermata lì:

Il governatore DeSantis ha fatto diventare rossa la contea di Miami-Dade, vincendo a due cifre la contea urbana a maggioranza ispanica. La saggezza convenzionale riteneva che questo fosse impossibile per un repubblicano: nel 2016 Hillary Clinton aveva vinto la contea di Miami-Dade con quasi 30 punti di vantaggio. 

Il governatore DeSantis ha fatto diventare rosse molte altre contee blu, tra cui la contea di Palm Beach. Complessivamente ha vinto 62 contee su 67. 

Rispetto alla sua prima elezione a livello statale nel 2018, il governatore DeSantis ha registrato un +19% con gli indipendenti, un +30% con gli ispanici e un +9% con le donne. 

Il governatore DeSantis ha ottenuto una vittoria da record grazie a una leadership collaudata, a un'agenda politica audace e a una politica che non si è mai tirata indietro di fronte ai media aziendali o agli interessi particolari. Come ha detto al suo insediamento: "Quando il mondo ha perso la testa - quando il buon senso è diventato improvvisamente una virtù fuori dal comune - la Florida è stata un rifugio di sanità mentale, una cittadella della libertà per i nostri concittadini americani e anche per le persone di tutto il mondo". Nel capitanare la nave dello Stato, abbiamo scelto di navigare nel mare impetuoso della libertà piuttosto che rannicchiarci nei tranquilli moli del dispotismo".

Il governatore DeSantis ha assicurato che la Florida è un luogo libero e sicuro dove crescere una famiglia. Grazie alla sua leadership, i cittadini della Florida godono di una bassa pressione fiscale, di opportunità di istruzione di qualità e di un baluardo contro la tracotanza dell'amministrazione Biden e le varie prese di potere delle élite che cercano di costringere i cittadini ad adottare una particolare ideologia. Grazie alla visione del governatore, la sessione legislativa di quest'anno ha portato alle più ambiziose vittorie politiche conservatrici nella storia della Florida. 

Quest'anno il governatore DeSantis ha firmato:

sgravi fiscali record

Divieti ESG

misure che contrastano l'influenza del CCP

Le più forti tutele della libertà medica della nazione. 

Riforme che riducono i costi dei farmaci grazie alla trasparenza.

Riforme coraggiose per l'istruzione superiore; disboscamento del DEI

Miglioramento delle infrastrutture dello Stato

Misure severe contro la criminalità e l'ordine pubblico, compresa la pena di morte per gli stupratori di bambini.

Le misure più incisive per proteggere la Florida dalla crisi di frontiera di Biden. 

Riforme per la protezione degli stipendi e per responsabilizzare i sindacati scolastici inadempienti

Divieto delle valute digitali centralizzate in Florida.

Nessun leader ha realizzato per il suo Stato più del governatore DeSantis. Ora sta condividendo la sua visione audace con il Paese, guidando un movimento per realizzare il Grande Ritorno Americano. 

Ron è sposato con Casey DeSantis, una conduttrice televisiva vincitrice di un Emmy Award. Insieme, sono i genitori orgogliosi delle loro figlie, Madison e Mamie, e del loro figlio, Mason.

[rondesantis.com]

[Translated by Carlos C Gullì]